Tulero | Auto elettriche: la parola d’ordine è formazione
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Auto elettriche: la parola d’ordine è formazione

Auto elettriche: la parola d’ordine è formazione

Secondo un’analisi dell’Imi, l’institute for the motor Industry del regno Unito, in Inghilterra ci sono 8 auto elettriche per ogni punto di ricarica e solo il 3% dei tecnici automobilistici sono qualificati per lavorare sui motori elettrificati – sia elettrici che ibridi.

Il governo della Regina ha confermato che la vendita di veicoli col solo motore a propulsione interna, sia benzina che diesel, sarà bandita dal 2040 mentre un gruppo di parlamentari si è mobilitato per anticipare questa data al 2032. Ciononostante, l’IMI ha evidenziato gravi lacune nell’infrastruttura per supportare questi obiettivi, sia a livello di punti di ricarica che di officine specializzate alla manutenzione.

Il numero dei veicoli elettrificati nel Regno Unito, sia elettrici che ibridi, è destinato a superare il milione di unità entro il 2020, ma al momento ci sono solo 18.000 punti di ricarica in 6.500 località.

Il più grande costruttore mondiale di autoveicoli, il Gruppo Volkswagen, ha annunciato che il 20% dei suoi nuovi veicoli sarà a zero emissioni entro il 2021 – pari a 2,2 milioni di veicoli. Altri produttori stanno seguendo lo stesso esempio, come dimostrano i nuovi modelli annunciati al recente salone di Parigi.

Pertanto, l’IMI invita il Governo a concentrarsi non solo sulle infrastrutture di ricarica, ma anche a focalizzare la sua attenzione sulla sostenibilità delle imprese che dovranno manutenere la nuova generazione di veicoli. Presto, evidenzia l’IMI, ci sarà carenza di tecnici specializzati specialmente nelle officine generiche, dove i nuovi proprietari dei veicoli elettrificati che iniziano a passare di mano, preferiscono effettuare la manutenzione.

Con così pochi tecnici ‘indipendenti’ che hanno un adeguata formazione e dispongano di attrezzatura specifica, il rischio è che i prezzi del servizio salgano alle stelle, e che tecnici senza un’adeguata qualifica, si mettano a riparare auto che non conoscono, mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella dei proprietari dei veicoli.

I dati sulle vendite attuali delle nuove vetture dimostrano che gli automobilisti stanno facendo rapidamente la transizione da veicoli a propulsori endotermici puri a vetture elettriche o ibride anche in Italia. Tale tendenza metterà ben presto in crisi il sistema infrastrutturale nazionale se il nostro Governo non dovesse mettersi al passo incentivando e sostenendo le imprese ad investire, non soltanto nei punti di ricarica, ma anche nella formazione del personale tecnico che dovrà avere le conoscenze e le capacità adeguate per lavorare in sicurezza su veicoli con sofisticati sistemi ad alta tensione.